Sottocosto CRAI
Quando si parla di offerte speciali, la GDO fa leva sul risparmio, lo sconto che incentiva l’acquisto. Ma per lo spot del Sottocosto di CRAI, abbiamo scelto una narrazione diversa: intima, avvolgente, emotiva. Certo, il risparmio è commerciale, ma chi l’ha detto che non possa diventare umano?
CLIENTE
CRAI
CREDITI
PRODUZIONE Format Mentis
Umanizzare è un atto di gentilezza: piccoli gesti, semplici attenzioni. Come un bigliettino lasciato nel frigorifero, dedicato a Claudio, per quando mamma non c’è, o a Valeria, per iniziare la giornata con un sorriso. Claudio, Valeria: persone reali, non clienti anonimi.
E così, ispirandosi ai valori cardine del brand – accoglienza e relazione con la clientela – il nostro spot per l’operazione Sottocosto esce dalla logica del puro acquisto, incontro occasionale di consumatori e lavoratori, trasformando il supermercato in un ambiente domestico, vivibile, umano.

Tone of voice
Il legame di fiducia, tra consumatore e dipendente, supera la barriera della cassa per diventare il concept dello spot. Prima dei ruoli, qui si incontrano persone reali, che si scambiano attenzioni con un bigliettino, affetto con un sorriso. E superano il distacco, commerciale, tra supermercato e cliente, alimentando fiducia e vicinanza tra i personaggi.
Così, il Sottocosto diventa più di un’offerta: una testimonianza di cura e fiducia, che differenzia CRAI dai competitor. Un gesto di affetto dedicato alla clientela, umanizzando il risparmio contro il solito storytelling, commerciale, delle offerte speciali.

Diffusione
Lo spot è on air con due soggetti da marzo 2025 su RAI, RAI digital e sui presidi web di CRAI.